Nuovo appuntamento online della serie #DialoghiCopernicani, con Carlo Piana, rinomato avvocato ed esperto nel campo dei diritti digitali, nonché socio della nostra associazione Copernicani.
Il tema di questo incontro riguarda una questione di estrema attualità: i diritti d’autore di opere e immagini generate con AI generativa.
L’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) generativa ha aperto nuove frontiere nel campo della creatività e della produzione artistica. Algoritmi avanzati sono ora in grado di generare immagini, testi, musica e altre forme di contenuto con un livello di sofisticazione sempre crescente. Tuttavia, questa innovazione solleva importanti interrogativi giuridici ed etici: chi possiede i diritti d’autore su queste opere? L’AI può essere considerata un autore a tutti gli effetti? E come dovrebbero essere regolamentati i diritti di utilizzo e distribuzione di tali opere?
Il diritto d’autore nell’era dell’AI
Durante l’incontro, Carlo Piana ci guiderà attraverso le varie ipotesi su come debba essere inteso il diritto d’autore nell’era dell’AI generativa, esplorando i seguenti punti:
- La Natura del Creatore: In un contesto tradizionale, l’autore di un’opera è chiaramente identificabile come l’essere umano che l’ha creata. Tuttavia, con l’AI generativa, l’opera può essere prodotta autonomamente da una macchina. Questo ci porta a domandarci se l’AI possa essere riconosciuta come autrice, o se i diritti debbano essere attribuiti al programmatore, al proprietario del software, o ad altri soggetti coinvolti
- Modelli di Regolamentazione Esistenti: Esamineremo come diverse giurisdizioni stanno affrontando il problema. Alcuni paesi stanno considerando l’introduzione di nuove leggi specifiche per le opere generate da AI, mentre altri si affidano alle interpretazioni delle normative esistenti.
- Proposte di Riforma: Discuteremo le proposte di riforma legale che mirano a rispondere alle sfide poste dalla tecnologia. Queste proposte spaziano dall’introduzione di nuove categorie di diritti d’autore, alla completa revisione delle leggi esistenti, fino alla creazione di nuovi diritti specifici per le opere generate da AI.
- Implicazioni Etiche e Sociali: Oltre agli aspetti legali, è fondamentale considerare le implicazioni etiche e sociali. Chi beneficia dei profitti generati dalle opere create dall’AI? Come possiamo garantire che l’uso dell’AI nel campo artistico non danneggi gli artisti umani e il loro diritto al riconoscimento e alla retribuzione equa?
Siamo certi che questo incontro offrirà spunti di riflessione approfonditi e stimolanti, grazie alla competenza e all’esperienza di Carlo Piana. Vi invitiamo a partecipare attivamente alla discussione, ponendo domande e condividendo le vostre opinioni su un tema che non riguarda solo il futuro del diritto, ma anche quello della creatività umana.
Modera l’incontro: Lucio Bragagnolo socio di Copernicani.
A proposito di Carlo Piana
Carlo Piana socio di Copernicani è un avvocato di formazione e un sostenitore del software libero. Avvocato qualificato in Italia, Piana esercita la professione di diritto informatico dal 1995, concentrando la sua attività su software, tecnologia, standardizzazione, protezione dei dati e libertà digitali in generale, e ha ricoperto il ruolo di consulente generale esterno della Free Software Foundation Europe (“FSFE”).
Piana è stato coinvolto in alcuni dei casi legali fondamentali in Europa, come la lunga battaglia antitrust tra la Commissione Europea e Microsoft, dove rappresenta sia la FSFE che il Samba Team, la standardizzazione di OOXML presso ISO/IEC e, più di recente, la difesa di Oracle nel suo tentativo di acquisizione di Sun Microsystems. Piana è membro del comitato editoriale dell’International Free and Open-Source Software Law Review (“IFOSS L. rev.”) ed è membro del consiglio direttivo dell’Open-Source Initiative dal 2022.
Nel 2008 ha fondato uno studio di consulenza freelance sul diritto informatico, dove guida un piccolo gruppo di avvocati informatici denominato Array. Da ottobre 2023, Carlo Piana è il nuovo presidente del consiglio di amministrazione dell’Open-Source Initiative (OSI), l’ente con sede in California responsabile della gestione della definizione di Open Source. Questa definizione è fondamentale per determinare se il software può essere classificato come Open Source.
Qui la registrazione dell’incontro:
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