Anche i Copernicani a Civil Week sul tema dell’inclusione e delle barriere digitali.

La Civil Week è un’iniziativa che si svolge a Milano e provincia dedicata allo sviluppo del bene comune. I Copernicani partecipano con un incontro dedicato all’inclusione digitale, grazie a Valentino Spataro, Copernicano, e Barbara Peres dell’Associazione Luca Coscioni, associazione affine ai Copernicani.

L’incontro è intitolato Barriere digitali e disability card: cosa (non sappiamo) e si tiene a Milano il 5 maggio dalle ore 18.15 alle 19.15 al CAM di via Scaldasole 3/a (l’accesso senza barriere è situato in via Scaldasole 5).

Su com’è nato questo incontro e perché le barriere digitali sono un tema particolarmente rilevante, ecco le idee e l’esperienza personale di Valentino Spataro:

Mi sono avvicinato ai temi della disabilità per colpa di un bonifico che ha richiesto 40 minuti per riuscire a completarlo, a me che sviluppo servizi online. Quante volte è capitato a tutti noi, “esperti”, di fare fatica con un’interfaccia online che non funziona?

Mi sono chiesto: cosa sbaglio? Cosa c’è di sbagliato in quella procedura o nell’interfaccia che mi ha fatto perdere 40 minuti?

Alle buone domande seguono risposte interessanti. Mi sono documentato e ho coinvolto amici, recensori, sconosciuti, tutti desiderosi di raccontare le loro peripezie informatiche, quelle che ti fanno odiare i computer.

Gli standard WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) indicano come realizzare e misurare la bontà di un’interfaccia accessibile, ma per lo sviluppatore, per l’azienda, per l’utente finale, c’è anche bisogno di altro. Per esempio, nessuno misura la qualità degli errori di sviluppo software per migliorare i servizi: per farlo è necessario anche essere programmatori.

Così ho iniziato a verificare. È incredibile come la maggior parte delle barriere dipenda da messaggi d’errore fuori contesto. Sì! I messaggi d’errore sono la prima causa di barriere, sono i primi errori!

Mi sono detto: chiunque può raccontare una propria esperienza negativa. Facciamogliela raccontare per studiarla, misurarla e aiutare aziende di sviluppo a non ripetere gli errori sin dalla progettazione.

Civil Week sarà l’occasione per raccontare alcuni epici scontri con interfacce divisive, ma sono certo che appena lascerò la parola ai presenti ne sentiremo di bellissime.”

Se volete condividere e lasciar testimonianza dei vostri racconti su servizi “impossibili” scrivete a info@disabilidigitali.it

Vi aspettiamo.

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