Per Ilaria, per tutte le donne, perchè non si dimentichi la poesia

Riceviamo da Livia Santini e volentieri pubblichiamo

Mi soffermo
stamani
sulla passeggiata
che il tempo ha colorato
sul mio volto di donna.
Qualche solco accanto agli occhi
mantiene la memoria
della fiera tigre che son stata e che ancora cullo in grembo
e mentre mi carezzo le labbra
col rossetto di Naomi Campbell
mi domando se il timido camaleonte
che sono divenuta
si trasformerà nuovamente
e in chi.
Ci vorrebbe una di quelle ricette che stanno nelle favole
tipo un abracadabra
10 scaglie di drago
una manciata di bagliore di cometa.,
2 lacrime di fata
3 piume di pavone
un pizzico di frutto del perdono
un cucchiaio ricolmo di autostima…
Una magia insomma
per uscire lesta e non indugiare più sul gradino di marmo
e vestire con orgoglio questo
essere donna
donna fino in fondo

e non tigre e non camaleonte
e giocare le mie stagioni
come fanno i bimbi
con le altalene e i gatti.

Livia Santini

(Christian Schloe)

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