Come operiamo

La nostra associazione si è costituita con atto pubblico il 14 dicembre 2017. Essa opera per mezzo degli organi associativi secondo quanto stabilito nello statuto e nei regolamenti.

Gli organi associativi

La strategia dell’associazione è definita da un Consiglio Strategico e la sua implementazione è attuata dal Consiglio Direttivo.

I regolamenti operativi sono emanati da un Comitato per i Regolamenti e le modalità tecniche sono definite da un Comitato per i Sistemi interni

I Garanti assicurano a tutti i soci il rispetto delle regole.

Le proposte di policy vengono elaborate da Commissioni Tematiche mentre la diffusione delle posizioni avviene tramite Commissioni Territoriali.

Alcuni Gruppi operativi possono essere istituiti dal Consiglio Direttivo, come ad esempio il Gruppo Comunicazione.

Leader scelti da chi li elegge, non viceversa – lo Spritz

La modalità di elezione della leadership è ispirata a un procedimento che ha funzionato per oltre cinque secoli, dal 1268 al 1797, cioè l’elezione del Doge di Venezia. La procedura elettorale più longeva della storia. Per questo la procedura che abbiamo in Statuto  è chiamata “Spritz”, in omaggio alla Serenissima.

Chiunque sia meritorio può essere scelto per qualsiasi carica associativa e le modalità di elezione assicurano che nessuno possa brigare per conquistarla.

La modalità di elezione vanifica le cordate per il potere – radice di gran parte dei problemi di governance della politica – sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia. In questo modo si realizza parità di diritti tra i soci, trasparenza e partecipazione.

Le procedure di voto

Le procedure di voto sfruttano le possibilità offerte dalla tecnologia, sono stabilite dal Comitato per i regolamenti e le modalità tecniche sono definite dal Comitato per i sistemi interni.

Le procedure attualmente in vigore implementano un principio che Einaudi definiva del “ballottaggio preventivo”.

È una procedura di voto semplice: ognuno esprime un proprio ordine di gradimento dei vari candidati.

I criteri di spoglio favoriscono l’elezione del/i candidato/i sui quali si riscontra il consenso più ampio. Una procedura simile, con pochi candidati, è in vigore in diversi sistemi elettorali nel mondo. L’uso della tecnologia consente di effettuare in tempi istantanei uno spoglio anche con un numero molto elevato di preferenze espresse da ogni elettore e giungere così alla individuazione dell’insieme con il maggior consenso possibile.

Gli algoritmi assicurano che, in assenza di una forte maggioranza, risulti eletto il candidati che trova il maggior consenso diffuso e non quello con la minoranza relativa più forte.

Originariamente usavamo due metodi di voto diversi, a seconda che si trattasse di un incarico singolo o di un gruppo

Adesso usiamo il Giudizio Maggioritario (Majority Judgment), un sistema di voto recente, nato nel 2010 e definito da MIT press “una nuova teoria e un nuovo metodo di voto, giudizio e classificazione, che si è dimostrato superiore a tutti gli altri metodi conosciuti“. L’implementazione che ne abbiamo fatto è disponibile nel nostro account github.

Per le estrazioni casuali usiamo un sistema online, erogato prima da terzi esteri, ora con un software open source di nostra realizzazione, disponibile nella nostro account github.

Siamo democratici by design

Le modalità di elezione sono definite nello Statuto e i dettagli operativi sono fissati dal Comitato per i regolamenti e dal Comitato per i sistemi interni.

Il Consiglio Direttivo è formato a partire da una Base elettorale, per metà da consiglieri eletti dal Consiglio Strategico e per metà da consiglieri estratti a sorte. Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno il Presidente che può cooptare due ulteriori soci.

Limiti di durata e vincoli di rielezione assicurano il ricambio: mai più di 3 bienni su 5.

La Base elettorale è selezionata a partire da una Lista generale dei candidati – cui qualunque socio può iscriversi –  da parte del Minor Consiglio, un gruppo estratto a sorte dal Consiglio Strategico.

Il “Consiglio Strategico” è composto:

  1. dai componenti il Consiglio Direttivo;
  2. dai Presidenti dell’Associazione non più in carica;
  3. da un massimo di 20 membri permanenti rappresentanti le Commissioni Tematiche e da un massimo di 20 membri permanenti rappresentanti le Commissioni Territoriali 

Il  Comitato per i regolamenti è eletto tra i soci con ratifica del Consiglio Strategico; il Comitato per i sistemi interni è eletto dal Consiglio Direttivo.

I Garanti sono tre, selezionati tra i Soci che si candidano al ruolo;  due sono eletti dall’Assemblea ed uno è estratto a sorte.

Lavoriamo online

I Copernicani operano prevalentemente online, non disdegnando incontri di persona per occasioni particolari.

Si usano strumenti online per fissare riunioni, svolgere incontri ed assemblee, redarre documenti, votare delibere, sondare opinioni, promuovere il nostro lavoro.

I verbali vengono diffusi a tutti i Soci.

Quando si valuta l’anzianità, prevale il più giovane.

Diffondiamo le buone pratiche

Tutti i documenti prodotti divulgati liberamente adottano la licenza Creative Commons “Attribution – Share – Alike”, salvo eventuale decisione meno restrittiva del Consiglio Direttivo.

Tutti i nostri sistemi di governance, dallo Statuto ai Regolamenti, alle Regole tecniche e, progressivamente, tutto il software che li implementa, sono rilasciati sul nostro account Github, al fine di incoraggiarne l’adozione da parte di altre organizzazioni.